Dopo il grande successo della prima rassegna, giovedì 16 dicembre, alle ore 18.00 presso il Centro d’Arte Mediterranea, verrà inaugurata la seconda parte della mostra “Dal ‘900 ai contemporanei”.

Scopo dell’esposizione è di analizzare il modo in cui la pittura a Napoli si è evoluta nel corso degli ultimi 120 anni. Dopo la lunghissima stagione legata alla Scuola di Posillipo, la cui influenza dura fino alla metà del secolo scorso, infatti, al termine della seconda guerra mondiale una nuova generazione si trova ad affrontare uno svecchiamento stilistico senza precedenti. Gli echi e le istanze di un nuovo modo di intendere l’arte raggiungono anche il capoluogo campano, che non senza fatica riuscirà ad aggangiarsi alle più spregiudicate correnti nazionali ed europee. Tale operazione giunge a compimento agli inizi degli anni ’70 del XX secolo, quando il processo di globalizzazione dell’arte avrà raggiunto ormai la sua piena maturità.

Tuttavia, gli artisti appartenenti all’area napoletana dimostrano di non aver dimenticato la lezione di chi li ha preceduti, attraverso una serie di accorgimenti stilistici che ne consentono l’immediata riconoscibilità.

Anche le opere più recenti, realizzate negli ultimi trenta anni e vere protagoniste di questa seconda mostra, testimoniano questo profondo senso di appartenenza e di legame con la propria terra, che diventa ancora più palese se si confrontano le sensibilità dei pittori di oltre cento anni fa con gli attuali.

– Ciò che vogliamo evidenziare attraverso questo ideale confronto – afferma Gigi Madonna, Presidente del Centro – è di far comprendere al pubblico che pur avendo nelle differenze di linguaggio, esiste un invisibile fil rouge che lega intere generazioni di artisti, differenti per stili e visione, ma che sono accomunati dal senso di appartenenza ad una terra unica al mondo. –

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 5 gennaio 2022.

Per info e contatti: www.centrodartemediterranea.it – 081.881.59.21

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