Vicinanza e solidarietà da NSC – Nuovo Sindacato Carabinieri al collega in servizio al 10° Reggimento Carabinieri Campania colpito al volto da un giovane 23enne durante un servizio di ordine pubblico a Villaricca (NA) nel corso della manifestazione organizzata in occasione della “Giornata mondiale del rifugiato”.
“Ero curioso di vedere la reazione del Carabiniere dopo lo schiaffo” questa la dichiarazione del 23enne che in risposta ha ricevuto fermezza e compostezza professionale.
Una risposta esemplare che inorgoglisce questa O.S. per il comportamento encomiabile assunto dal Carabiniere ma, al contempo, preoccupa il gesto del giovane curioso che, superando la soggezione psicologica ha violato norme che regolano la vita di una comunità; i rapporti tra i cittadini e quelli con lo Stato quando si manifestano con gli operatori di Polizia.
Pecorella, capra, coglione, ne abbiamo subite tante e spesso evitato di denunciare nella certezza della pena in caso di offesa all’onore ed al decoro degli Agenti e degli Ufficiali di Polizia Giudiziaria ma, oggi, è il caso di chiedersi se è stato efficace ma soprattutto giusto il corposo intervento di depenalizzazione attuato con il D.Lgs. n.7 del 15 gennaio 2016.