Ritardi e soppressioni improvvise. Poche corse ed indicazioni spesso non troppo puntuali ai megafoni e sui tabelloni, senza contare la tratta Napoli-Torre Annunziata-Poggiomarino di recente soppressa.
Sono giorni da incubo per gli utenti della Circumvesuviana: studenti, lavoratori, famiglie, pendolari che abitualmente utilizzano il servizio per recarsi al lavoro o all’università.
Non mancano le lamentele e i malumori.
Disagi anche quando piove – si apprende dalle numerose segnalazioni alla redazione di TCVITY – anche all’interno dei convogli e non tutte le porte dei treni si aprono.
I disservizi sono innumerevoli.
Tra gli altri, va evidenziato anche il fatto che i tornelli nelle stazioni non scannerizzano gli abbonamenti annuali di Unicocampania.
Un lungo elenco di problematiche a cui va ad aggiungersi la mancanza di controlli sia per i biglietti che per l’obbligo di mascherine, a fronte di assembramenti non più tollerabili.
Panico e caos nella giornata di mercoledì quando un treno della Circumvesuviana è rimasto bloccato per 45 minuti sotto la galleria tra le stazioni di Seiano e Meta.
Secondo i pendolari sul convoglio, rimasto senza illuminazione e senza che fosse fornito ai viaggiatori alcun tipo di informazione, si sarebbero verificati momenti di forte tensione.
Dalle testimonianze, molti viaggiatori sono andati totalmente nel panico; c’è chi è svenuto e chi è crollato in un pianto a dirotto.
Qualcuno ha provato a contattare i numeri di emergenza ma i tentativi sono stati vani”.
L’ennesimo pomeriggio da incubo per i pendolari in attesa in tempi brevi di risposte chiare e soluzioni immediate.