La Campania rientra, a sorpresa di tutti, nell’area di rischio gialla.
E’ quanto confermato ieri sera, in conferenza stampa, dal premier Giuseppe Conte. Il nuovo DPCM, firmato la sera del 3 novembre, ha diviso le regioni italiane in 3 fasce di rischio differenti in dipendenza dalla gravità della situazione epidemiologica. Ogni fascia ha limitazioni più gravi, fino ad arrivare alla “zona rossa” in cui è stato istituito un vero e proprio, nuovo lockdown.
Su queste premesse era evidente che la Campania sarebbe rientrata nella zona arancione, con rischio alto, tendente alla zona rossa. Ancora ieri la nostra è stata la seconda regione in Italia per numero di contagiati e gli ospedali del territorio sono sotto sforzo da settimane. I gestori di bar e ristoranti avevano annunciato la chiusura, molti sindaci avevano già intimato ai cittadini di non uscire dal territorio comunale, tutte misure imposte nelle aree ad alto rischio. Ieri sera la smentita: la Campania rientra nelle zona a basso rischio, le uniche regioni arancioni sono Puglia e Sicilia, con numero di contagi nettamente inferiore, mentre la temuta zona rossa riguarderà Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta.
La divisione è stata fatta, come lo stesso Conte ha spiegato, sulla base di 21 punti di analisi che non comprendono solo il numero di positivi e dei posti letto disponibili. Questi fattori verranno analizzati settimana per settimana dal Ministero della Salute. Sulla base di questi raffronti le Regioni potranno cambiare zona di criticità in caso di aggravamento o di miglioramento della situazione sanitaria.
Pertanto, le nuove limitazioni in Campania, che partiranno domani, 6 novembre, saranno le seguenti:
Coprifuoco, quindi divieto assoluto di spostamenti anche all’interno del territorio comunale, dalle 22 di sera alle 5 di mattina.
Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, fatta eccezione per farmacia, negozi di alimentari e tabaccai al loro interno.
Chiusura di musei e mostre
Riduzione della capienza di tutti i mezzi pubblici fino al 50%
Chiusura di sale giochi, sale scommesse e bingo, come già disposto la settimana scorsa
Chiusura di bar e ristoranti dalle 18, con possibilità di continuare a lavorare con l’asporto fino alle 22
Scuole secondarie e Università chiuse ed integrate con la didattica a distanza, ma medie ed elementari aperte.
Su questo punto, però, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha già tuonato annunciando una nuova imminente ordinanza per tenere chiuse tutte le scuole del territorio. Il Governatore ha anche criticato il DPCM definendolo poco incisivo ed insensato. “Il Governo, questa volta, si prenderà le responsabilità delle sue scelte sbagliate” ha scritto ieri su Facebook il presidente De Luca.
Stranamente concorde con il Governatore, anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. “Siamo sconcertati e preoccupati – dichiara il primo cittadino – La sanità napoletana e campana è al collasso”.