Il consigliere comunale Luigi Caldarola, a nome della cosiddetta Federazione, che riunisce 8 consiglieri torresi, ha spiegato in una nota quella che per lui e la Federazione è la vera causa della crisi politica di Torre del Greco. Settimane che hanno portato ad una nuova Giunta e ad una maggioranza diversa da quella emersa dalle elezioni del 2018.
“il È giunta l’ora di fare chiarezza sul perché gran parte della maggioranza, l’unica e vera maggioranza uscita vincitrice dalle elezioni del 2018 non sostiene più il signor Palomba, partiamo da uno dei punti chiave: il centro servizi della Nettezza Urbana.
In commissione consiliare ed in tutte le sedi in cui si è discusso dell’argomento, il gruppo consiliare “il Cittadino” ed i gruppi consiliari che compongono la federazione hanno espresso al signor Palomba la volontà di non votare il centro sevizi. I motivi di tale diniego sono:
1. La mancanza dei pareri necessari;
2. riteniamo fallimentare sottrarre un’ area di circa 1000 mq che potrebbe essere destinata ad altri scopi;
3. Non rappresenta la soluzione all’ ormai atavico problema rifiuti.
La nostra controproposta è stata un cambio di marcia sulla gestione della N.U. in quanto il problema rifiuti è diventato insostenibile in città, non abbiamo ricevuto risposte, ma solo contrarietà alle nostre richieste.
L’azzeramento della giunta che il signor Palomba ha messo in atto è solo una sceneggiata per spostare l’attenzione su un crisi politica inesistente (tanto è vero che non ha mai spiegato il perché dell’azzeramento né in sedi ufficiali che ufficiose), riducendo tutto ad becera questione di “Poltrone” al fine di mascherare il reale problema.
Io insieme ai consiglieri che compongono la federazione, quella parte della vera maggioranza ci siamo assunti la responsabilità, abbiamo chiesto un cambio di rotta basando la discussione sui temi, su tutti il problema rifiuti che il signor Palomba non sa risolvere.
Abbiamo esposto le problematiche legate al centro servizi e il signor Palomba non ci ha dato scelta se non quella di non sostenere più questa amministrazione.
Adesso venga in consiglio comunale e voti con i suoi soci il centro servizi, si assuma la responsabilità e facciano lo stesso coloro che hanno deciso di sostenerlo e non si nascondano come ci aspettiamo dietro rimandi e tecnicismi.
Voti il centro servizio e qualora non trovasse i numeri ha un’ unica strada: le dimissioni.
Restituisca ai Torresi la possibilità di scegliere!”