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In merito allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali e le relative motivazioni di tale astensione, è necessario chiarire alcuni aspetti.

Riguardo l’applicazione dei protocolli anti-Covid, la Buttol ha sempre rispettato tutte le misure previste dai diversi Dpcm che si sono susseguiti nel tempo, adeguando periodicamente le procedure di sicurezza, sin dall’inizio del periodo pandemico.

In primo luogo attraverso un comitato costituito dai dirigenti aziendali, dal medico competente e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

I verbali del comitato vengono inoltrati anche alle Prefetture competenti. Sono sempre stati consegnati tutti i dpi al personale in servizio, non ultima la consegna delle mascherine ffp2 come indicato dalle recenti misure disposte dal governo.

Inoltre avviene una periodica sanificazione degli uffici, dei locali spogliatoi e degli automezzi, con interventi extra in caso di positività riscontrate tra il personale e tamponi a spese dell’azienda. 

Rispetto alle criticità paventate di autoparchi e spogliatoi, l’azienda è in regola secondo i controlli delle Asl competenti. Talvolta sono state rispettate tutte le prescrizione in seguito alle diverse ispezioni.  

Inoltre, tutte le contestazioni elevate nei confronti dei dipendenti sono sempre risultate in linea con il contratto nazionale del lavoro e i relativi licenziamenti, soprattutto quelli più recenti, riguardano comportamenti lesivi dell’immagine aziendale, riscontrati anche dalle denunce inoltrate all’autorità giudiziaria. 

Rispetto ai trasferimenti da un cantiere all’altro, risultano dislocati soltanto i lavoratori alle dirette dipendenze della Buttol e non personale di cantiere.

Anzi, nella maggior parte dei casi sono proprio i dipendenti a tempo determinato a sopperire alle carenze di organico per assicurare i servizi.

Come nel caso di Torre del Greco, dove recentemente è stato inviato personale sostitutivo ulteriore, oltre a quello già impiegato per ovviare alle tante assenze che si registrano quotidianamente. 

Rispetto alle paghe, nessun cantiere ha emolumenti arretrati. I pagamenti sono in regola con quanto previsto dal contratto nazionale del lavoro. 

Inoltre, la Buttol è attualmente in regola con il versamento delle quote previste per il fondo Fasda. 

Infine non risultano condotte antisindacali nei confronti dei lavoratori. 

Per un confronto con le organizzazioni sindacali, è stato convocato un incontro per lunedì 24 gennaio. 

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