«Le ataviche carenze del trasporto pubblico campano non devono pregiudicare la sicurezza dei viaggiatori». Lo dichiara la deputata Anna Bilotti, che ha depositato un’interrogazione alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, per sapere come intenda intervenire per evitare che sugli autobus in circolazione in Campania le norme anticovid siano derogate al punto da poter mettere a rischio la salute dei cittadini». Le cronache ci consegnano ogni giorno immagini che stridono con le cautele necessarie in un momento di emergenza sanitaria – sottolinea la parlamentare – Mi chiedo a quanto possano servire vecchi e nuovi divieti se poi sui mezzi di trasporto i passeggeri debbono accalcarsi per raggiungere scuole e posti di lavoro».
Se da un lato si assiste a frequenti disservizi, con utenti costretti a rimanere a terra per insufficienza delle corse, dall’altro la mancanza di un numero adeguato di automezzi ha indotto la Regione ad aumentarne la capienza sino al massimo consentito: la totalità dei posti a sedere e l’80% di quelli in piedi. È una possibilità che il dpcm del 7 settembre ha concesso su richiesta delle stesse Regioni, ma accordandola solo qualora queste ultime non siano in grado, diversamente, di garantire il servizio. «Una estrema ratio che non deve diventare la norma – precisa Bilotti – e a cui non sarebbe necessario ricorrere in presenza di una programmazione oculata del settore. La normativa offre altre possibilità, tra cui il ricorso al noleggio di autobus privati, ed è di ieri la conversione in legge del Decreto Agosto, che per il trasporto pubblico locale stanzia altri 400 milioni di euro disponendo che possano essere impiegati per il finanziamento di servizi aggiuntivi. Inoltre il nuovo dpcm appena emanato è chiarissimo nel dire che la programmazione del servizio di trasporto va modulata in maniera tale da evitare il sovraffollamento».
Nell’interrogazione si evidenzia come la Campania sconti da anni una gestione del trasporto pubblico locale caratterizzata da un’anzianità elevata degli autobus rispetto alla media nazionale, da una spesa in conto capitale sbilanciata sul trasporto su rotaia e da un numero insufficiente di mezzi rispetto alla crescente domanda di mobilità. Si chiede quindi alla ministra «quali iniziative, per quanto di competenza, intenda immediatamente assumere affinchè le carenze strutturali di alcuni sistemi regionali di trasporto pubblico locale non pregiudichino i livelli minimi di contenimento della diffusione del covid-19».