Nessun nuovo caso di contagio da COVID- 19 è stato registrato, nel corso della giornata, a Torre del Greco. Pervenuta anche la notizia della guarigione di un altro cittadino
A comunicarlo è il Centro Operativo Comunale, al termine del consueto aggiornamento serale, sentita l’ Unità di Crisi della Protezione Civile Regionale e i responsabili dell’ASL Na3 Sud,.
Il nuovo bilancio, dunque, della cinquantaquattresima giornata consecutiva di attività del C.O.C., in seduta permanente nella Sala Giunta di Palazzo Baronale, è il seguente:
Totale ospedalizzati: 8
Totale in isolamento domiciliare: 8;
Totale guariti dal COVID: 56;
Totale decessi: 20;
Totale esito tamponi odierni: 15 (Tutti Negativi)
Resta, tuttavia, l’attesa – nelle prossime ore – dei risultati dei tamponi già effettuati e ancora al vaglio delle indagini di laboratorio.
Sul versante amministrativo, firmata oggi dal primo cittadino una missiva indirizzata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e al Presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca, per chiedere la possibilità di rivedere il termine di ripresa delle attività di servizi alle persone – barbieri, parrucchieri ed estetiste – uniformandolo a quello delle attività al dettaglio, ovvero, il prossimo 18 maggio.
“Ciò – si legge nel corpo della missiva – significherebbe consentire a queste nostre attività di mantenere ancora alzata la saracinesca; diversamente, sarebbero costrette a chiudere”.
“Abbiamo fatto – dichiara il sindaco, Giovanni Palomba – la nostra proposta alle Autorità governative nazionali e regionali nella convinzione di offrire uno spiraglio di speranza anche a tante piccole realtà economiche e di mestieri che costituiscono una parte importante del tessuto economico locale. Sicuramente, l’emergenza sanitaria non è ancora alle nostre spalle; pertanto, ben si comprende la prudenza e la progressiva riabilitazione delle attività commerciali, ma crediamo anche che riattivare al contempo queste categorie indicate, significherebbe offrire un respiro in più all’economia delle città. Continuiamo a restare a casa. Dall’impegno di tuti, dipende il buon esito della seconda fase. Resistiamo. Uniti ce la faremo”.