Gli ultimi arrivati sono i mille della ‘Dott’, un’azienda europea che ha lanciato da piazza di Spagna a Roma la sua flotta in sharing assieme alla sindaca Virginia Raggi: i monopattini elettrici, silenziosi ed ecologici, sono il nuovo fenomeno che sta conquistando le città italiane in quest’inizio della Fase 3 e potrebbero rappresentare la chiave per accelerare l’intero processo di revisione della mobilità urbana, come già è avvenuto e sta avvenendo in diversi paesi, a partire da quelli del nord Europa.
A spingere i monopattini e la loro diffusione sempre più massiccia – ma anche tutti gli altri veicoli elettrici per la mobilità individuale come hoverboard, segway, monowheel e, ovviamente, biciclette – sono soprattutto i timori legati all’utilizzo dei mezzi pubblici durante la pandemia: migliaia di cittadini che devono percorrere pochi chilometri per andare a lavoro, ma anche tanti giovanissimi, preferiscono evitare di utilizzarli e scelgono i nuovi mezzi a disposizione. Ma quali sono le regole per utilizzare i monopattini elettrici? La materia, spiega il dirigente della Polizia Stradale Giandomenico Protospataro, che su Poliziamoderna ha gatto un’ampia analisi su questo tipo di mezzi di trasporto, è stata regolata per la prima volta nel 2019 con l’avvio della sperimentazione e successivamente, all’inizio di quest’anno i monopattini stati equiparati alle biciclette, pur con limiti specifici di utilizzo in ambito urbano.
E dunque, purché abbiano specifiche caratteristiche costruttive e funzionali, possono circolare sulla carreggiata se non ci sono piste ciclabili disponibili. Non possono invece circolare sulle carreggiate extraurbane né sulle strade urbane che hanno limite di velocità più elevato di 50 km/h o dove è vietata la circolazione dei velocipedi né, ovviamente, sui marciapiedi o negli spazi riservati ai pedoni. La conformazione strutturale di questo tipo di dispositivi, spiega ancora Protospataro, ha imposto delle regole ad hoc, pur essendo dal punto di vista giuridico equiparati alle biciclette (e, dunque, le regole d’utilizzo sono quelle previste dagli articoli 68 e 182 del codice della Strada): uso del casco per i conducenti minorenni, limite di velocità di 25 km/h, divieto di trasporto di cose o passeggeri, nessuna patente per guidarli purché si abbiano 14 anni.
Attenzione però, conclude il dirigente della Polstrada: “il monopattino non deve avere un sellino o comunque un posto a sedere con altezza dal suolo superiore a 54 cm. Se lo avesse, dovrebbe essere considerato come un ciclomotore elettrico per il quale il Cds impone regole molto diverse (obbligo omologazione, immatricolazione, targa, patente di guida, assicurazione, casco omologato) Circolare con un veicolo di questo tipo può costare davvero molto caro, perché si applicano pesanti sanzioni amministrative pecuniarie e il sequestro per la confisca del veicolo”.