Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha dato esecuzione a un sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord di crediti derivanti da bonus edilizi per oltre 107 milioni di euro, in capo a due fratelli titolari di imprese attive nel settore edile e nel commercio di componenti elettronici, operanti nelle province di Caserta e Salerno.
L’attività trae origine da un’analisi di rischio sviluppata sulla circolazione di crediti derivanti da bonus, per lavori di ristrutturazione, previsti dal Decreto “Rilancio”, un beneficio fiscale riconosciuto per le spese sostenute per la realizzazione di una serie di interventi di ristrutturazione edilizia finalizzati all’efficientamento energetico e al miglioramento della staticità sismica.
I successivi approfondimenti hanno consentito di rilevare che i due imprenditori avevano caricato una ingente somma di crediti, sulla piattaforma gestita dall’Agenzia delle Entrate, derivante da lavori di ristrutturazione che sarebbero stati eseguiti, tra gli stessi fratelli e le loro società.
La ricostruzione dell’intero flusso di crediti generato sul portale, poi, ha permesso di accertare che ben 9 tra i successivi cessionari risultano aver percepito o essere attuali percettori di reddito di cittadinanza, privi quindi di una dimensione economica imprenditoriale tale da consentirgli l’acquisto dei cospicui crediti.
All’esito delle attività, la Procura della Repubblica di Napoli Nord ha emesso provvedimento d’urgenza finalizzato al sequestro delle somme indebitamente negoziate sul portale.