Nel pomeriggio di sabato, 25 gennaio, i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (G.O.S.) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (Comsubin), distaccati presso il Nucleo S.D.A.I. (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Napoli, hanno ricevuto una segnalazione relativa al ritrovamento nel porto di Salerno di un presunto ordigno bellico che una draga, impegnata nei lavori di dragaggio dei fondali dello scalo salernitano, aveva rinvenuto nel condotto di aspirazione della sabbia. Ieri mattina gli operatori dello S.D.A.I. si sono recati sul posto ed hanno verificato che si trattava di una bomba d’aereo da 100 libbre, di costruzione statunitense, risalente al secondo conflitto mondiale, con all’interno circa 28 kg. di tritolo.
Gli esperti della Marina Militare hanno quindi provveduto a rimuovere, con tutte le cautele che richiedeva il caso, l’ordigno che è stato rimesso in acqua e, appeso ad un galleggiante, è stato trasportato in sicurezza ad oltre tre miglia al largo del porto, in un’area appositamente designata dalla Autorità Marittima locale. Giunti sul posto, i Palombari della Marina Militare hanno applicato alla bomba rinvenuta una “controcarica” e, pochi minuti prima delle 12:00, hanno effettuato il brillamento neutralizzando così l’ordigno rinvenuto.