Blitz a Caivano, Patriarca (FI): grazie Meloni, ora potenziamo la scuola
La deputata azzurra: sottrarre spazi vitali a criminalità
«Dopo le forze dell’ordine, al Parco Verde è ora che arrivino le maestre».
A dirlo è Annarita Patriarca, componente dell’ufficio di presidenza della Camera dei deputati e membro della commissione Giustizia di Montecitorio.
«La riaffermazione della legalità e il recupero degli spazi comuni avvenuti con la maxi operazione di questa mattina – sottolinea – sono la vivida testimonianza dell’impegno del premier Giorgia Meloni e del Governo tutto nel ribadire immediatamente la presenza dello Stato in quelle aree dove la criminalità deprime lo sviluppo e crea le condizioni per l’assoggettamento delle giovani generazioni. Un impegno che è stato assunto e portato a termine in tempi rapidissimi».
«La presenza massiccia delle forze dell’ordine è un primo passo per riqualificare un territorio difficile che per troppi anni è rimasto abbandonato a sé stesso – aggiunge la Patriarca –. Ora alla militarizzazione bisogna affiancare un profondo lavoro di formazione culturale che passi soprattutto per il potenziamento della rete scolastica».
«I dati ufficiali parlano di una situazione drammatica a Caivano: nei tre istituti scolastici di secondo grado la dispersione, dopo il picco record del 44% nel 2017-18, quest’anno raggiunge il 33,6%, quasi il doppio della media nazionale (18,6). Save the Children ricorda che qui solo il 17% degli alunni della scuola primaria ha accesso alla mensa scolastica e solo il 30% può frequentare il tempo pieno. Nelle prossime settimane è previsto l’arrivo di 20 nuovi insegnanti a Caivano: è questa un’ottima notizia che dimostra ancora una volta l’attenzione che l’Esecutivo ha voluto rivolgere alla nostra provincia. La vera grande battaglia per salvare il Parco Verde e tutte le aree critiche della nostra Campania passa per le forze dell’ordine, ma soprattutto – conclude – per gli insegnanti. Perché le forze dell’ordine intervengono sui problemi del presente, gli insegnanti invece plasmano gli uomini e le donne del futuro».