La Chiave del Tempo è un passo.
È un “neheh” che si completa nella sua forma di “Dejt”.
È una finestra che riapre i battenti su una rossa alba del nostro passato.
La Chiave del Tempo parla al cuore, prima che alla mente, poiché la sua forma di comunicazione travalica la fonetica, per scoprire – attraverso il Numero – uno dei tanti misteri che caratterizzano lo Zep Tepi, l’enigmatica Era degli dèi.
La Chiave del Tempo è un tratto scientifico che legittima l’esistenza di una Civiltà sconosciuta, la quale ha tracciato le Leggi sulla quale avrebbero dovuto poggiare le future società umane.
È uno studio che chiarisce la funzione di uno strumento – il Cubito Egizio – sottovalutato dall’archeologia.
È un oggetto che non ha alcuna praticità nella vita quotidiana degli Egizi, eppure ha una sua finalità determinante nella connessione con gli dèi.
Cosa nasconde?
Quali sono le sue reali origini? e perché le Piramidi ed il Cubito Egizio sono in relazione scientifica?
Quale legame intercorre tra la sua misura e le stelle della Cintura di Orione?