“Il Parco archeologico di Pompei ha finalmente programmato la riapertura, ma con nuove modalità, innanzitutto differenziando varchi di ingresso e uscita e riformulando la proposta dei percorsi turistici. La pandemia ha messo in ginocchio il settore turistico che per Pompei rappresenta il motore principale dell’economia locale e la riapertura degli Scavi segnerà sicuramente, anche se ancora in maniera flebile per ovvie ragioni, la ripartenza. Le nuove modalità previste dal direttore Osanna, sopratutto l’ingresso da piazza Anfiteatro e l’uscita in piazza Esedra, presentano secondo gli operatori turistici criticità che taglierebbero fuori il centro moderno della città e quindi le attività presenti, sopratutto quelle di ristorazione. In un sondaggio lanciato in rete dall’associazione degli operatori turistici pompeiani e rivolto ai cittadini, ben il 75,7% è d’accordo col fatto che le scelte di Osanna penalizzeranno le attività del centro cittadino. Credo che sia necessario trovare nuove modalità di lavoro che non penalizzino nessuno. Ora è il momento di unirsi e farsi forza insieme. Gli imprenditori, insieme agli Scavi, possono organizzarsi proponendo nuove offerte commerciali che tengano conto delle necessarie misure di sicurezza e della situazione generale. Io ci sono per ascoltare le esigenze di tutti affinché la ripartenza possa avvenire nel migliore dei modi”.
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