Ancora polemiche sul ritorno a scuola. L’incremento dei contagi in Campania solleva di nuovo un polverone sul rientro fra i banchi, con genitori divisi fra chi vuole il ritorno alla Didattica a Distanza per la sicurezza degli studenti e delle famiglie e chi, invece, evidenzia i pochi rischi collegati alla presenza a scuola rispetto alle enormi mancanze delle lezioni virtuali. Di fatto, i positivi in aula aumentano giorno dopo giorno. Alcuni sindaci del Vesuviano hanno iniziato a pubblicare i dati relativi ai contagi all’interno degli istituti, fra docenti e studenti, per poter monitorare la situazione e reagire più velocemente. A Portici sono complessivamente 50 i contagiati negli Istituti Comprensivi e 6 nelle scuole private. Per Ercolano e San Giorgio i sindaci hanno chiesto all’ASL dati più specifici per capire i provvedimenti da adottare. Il sindaco Buonajuto ha annunciato l’imminente decisione di chiudere tutte le scuole cittadine in attesa di un miglioramento dei dati. Dubbi anche a Torre del Greco, dove, ormai, si registrano positivi in ogni istituto, fra intere classi messe in quarantena e paura dei cittadini. Al momento, però, nulla è stato comunicato dall’Amministrazione Comunale. Corrono già ai ripari, invece, i sindaci di Torre Annunziata e Castellammare, che hanno già disposto con ordinanza, nella giornata di ieri, la sospensione della didattica in presenza almeno fino alla metà del mese di febbraio. In entrambi i comuni la situazione dei contagi è già critica, con picchi altissimi nelle ultime settimane. Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha più volte ribadito che la didattica in presenza debba essere sospesa in tutte le scuole, dalle elementari alle superiori, visto l’incremento dei contagi. Ieri i direttori generali delle Asl gli hanno prospettato i dati dei contagi fra i banchi. Tuttavia, il Governatore sembra avere le mani legate dopo le sentenze del Tar che disponevano l’apertura dei plessi scolastici alle lezioni in presenza. Un qualunque atto della Regione sarebbe annullabile in quanto in contrasto con la sentenza del tribunale amministrativo. L’intenzione di De Luca sarebbe, quindi, quella di inviare una raccomandazione ai sindaci e ai Prefetti della Campania per attuare la chiusura in presenza e demandare ogni ordine di scuola alla dad. Se non ci fosse esecuzione positiva, la Regione agirebbe da sola con un’ordinanza, magari riuscendo a svincolarsi dalla decisione del Tar in base ai nuovi preoccupanti dati dell’emergenza sanitaria. Quel che è certo è che la DAD caratterizzerà ancora le prossime settimane, se non addirittura mesi. Urge inserire anche il mondo scuola nel piano vaccini per garantire un ritorno definitivo e sicuro. Infatti il presidente del consiglio incaricato Mario Draghi avrebbe indicato negli insegnanti e nel personale scolastico le categorie prioritarie a cui somministrare i vaccini, ritenendo necessario anche l’aumento dell’uso dei tamponi rapidi tra gli studenti. È quanto riferiscono i gruppi parlamentari che il premier incaricato sta incontrando. Draghi avrebbe anche affermato che Il futuro governo dovrà “rimodulare il calendario scolastico” dell’anno in corso, per recuperare i “numerosi giorni persi”.