Il presidente del Parco Regionale dei Monti Lattari, Tristano dello Joio ha inviato una comunicazione ai dirigenti regionali e di Città Metropolitana con oggetto: “Richiesta urgente in merito alla caduta di alberature pericolanti del Monte Faito a seguito degli eventi calamitosi verificatesi nei giorni 7 e 13 novembre”.
Nella lettera si precisa agli Enti proprietari della montagna: “nelle more di attesa del progetto di taglio complessivo che SMA Campania redigerà, si ritiene urgente e non più rinviabile un taglio delle alberature pericolanti nelle adiacenze della strada di collegamento onde evitare spiacevoli inconvenienti”. Il protocollo delle 11.06 del 13 novembre riporta espressamente la richiesta di “autorizzare l’Ente parco alla rimozione delle suddette alberature secche morte o cadute prospicienti le strade principali del Monte Faito”.
Inoltre già venerdì 8 novembre l’Ente Parco aveva chiesto il permesso per intervenire e fino ad oggi solo Città Metropolitana aveva concesso l’autorizzazione a procedere. In attesa del sì anche della Regione, il giorno 13 novembre il Parco ha inviato una nuova comunicazione per chiedere il via libera al taglio.
“E’ nostra intenzione – spiega il Presidente Tristano dello Joio – intervenire quanto prima, per farlo però abbiamo bisogno del nullaosta degli Enti titolari dell’area. Attendiamo fiduciosi una risposta anche dagli uffici regionali in modo da programmare l’intervento sul versante vicano già nelle prossime ore. Ci rammarica invece lo strano comportamento del Comune di Vico Equense che prima partecipa alle riunioni, poi decide di contestarne l’esito. Siamo abituati a seguire le procedure e rispettare le norme – conclude dello Joio – il comportamento di chi oggi prova in nome della “somma urgenza” a bypassare decisioni di Enti a noi sovraordinati, ci sorprende e amareggia”.
L’Ente Parco precisa inoltre che in attesa dell’intervento già programmato, per le calamità naturali fu deciso durante la riunione operativa dello scorso 14 ottobre tra Comune di Vico, Parco, e dirigenti degli uffici competenti della Regione e Città Metropolitana, che fosse richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. I pompieri sono gli unici autorizzati, in casi di urgenza, ad intervenire e tagliare alberature.