Al via oggi dalle ore 8,30 gli esami di maturità per oltre 500 mila studenti dell’ultimo anno delle superiori: si tratta di un maxi colloquio orale, in presenza, che parte dalla discussione di un elaborato il cui argomento è stato assegnato a ciascuno studente dal Consiglio di classe. Le Commissioni sono 13.349, per un totale di 26.547 classi coinvolte. Si tratta del secondo esame di maturità sostenuto in epoca Covid. Modalità atipiche senza le consuete prove scritte e ancora tante limitazioni per garantire la sicurezza di studenti e professori. Come lo scorso anno, le Commissioni sono presiedute da un presidente esterno e sono composte da sei commissari interni. ll credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 60 punti, di cui fino a 18 per la classe terza, fino a 20 per la classe quarta e fino a 22 per la classe quinta. Con l’orale verranno assegnati fino a 40 punti. La valutazione finale sarà espressa in centesimi e sarà possibile ottenere la lode. Agli esami di maturità è stato ammesso il 96,2% degli studenti. Una percentuale minima di bocciature, dovuta anche alla maggiore elasticità dei docenti nei confronti di alunni difficili e fortemente danneggiati dalla DAD e dall’isolamento. Non mancano le polemiche. Per molti l’esame di maturità con queste modalità non ha lo stesso valore di quelli sostenuti in tempi normali, altri, invece, suggeriscono di approfittare dell’emergenza per abolire definitivamente quello che definiscono una semplice formalità anacronistica. Il Ministro dell’Istruzione Bianchi, intervistato a Unomattina, ha ribadito l’importanza della prova e la sua validità. “E’ l’esame di Stato, non è un esamino e non c’è una prova unica. – ribadisce – I ragazzi discuteranno, parleranno con la commissione e discuteranno la loro tesi. Cosa succederà in futuro lo vedremo senza pregiudizi. Non verrete bollati come quelli del Covid, misurate voi stessi”.