Adriano Celentano torna a far discutere, e lo fa attraverso un post su Instagram. Il cantante nel suo lungo discorso attacca “certi conduttori tv” che ritiene “responsabili dell’odio che c’è nelle strade”. Il molleggiato poi definisce gli stessi degli “Ignoranti”. L’argomento cruciale che ha scaturito l’ira del molleggiato è il Covid e le ospitate dei virologi e altre personalità nei vari talk televisivi. Ma andiamo a vedere cosa ha scritto Adriano Celentano nel lungo post.

Adriano Celentano attacca: “I responsabili di odio sono i conduttori Tv. Degli ignoranti”

“Dal comando supremo di Provocata-Pandemia è stato emesso un nuovo BOLLETTINO di GUERRA, il quale ci informa che il vero pericolo dei contagi, oggi come oggi, sembra non dipendere tanto dal Virus, quanto da certi INSIDIOSI – ESSERI chiamati INTERRUTTORI. Bestie docili al vedersi, ma i loro artigli sono a dir poco MICIDIALI. Essi si presentano come OSPITI sotto forma di esseri umani pronti a distribuire la loro rabbia (molto spesso con la bava alla bocca) nei vari Talk show” – Scrive Celentano in aperura del lungo discorso.

L’attacco a uno in particolare: chi sara?

Il molleggiato poi attacca una persona in particolare senza fare il nome: “Il capostipite di questi distributori di ODIO, non voglio fare il nome altrimenti non viene radiato, è un tipo grassottello coi baffi non sempre tagliati bene… individui chiamati apposta per parlare sopra a chi (con pacatezza) dice cose sensate, in modo che L’onda NERA dell’ODIO sgorghi come un fiume in piena nelle case degli italiani. Ma i veri responsabili di questo grave INNESTO che sta mettendo a dura prova la pazienza degli italiani, sono i Conduttori. Andrebbero licenziati – TUTTI in TRONCO – sia maschi che femmine”.

“Non ci vuole tanto per capire che sono proprio loro i MAGGIORI RESPONSABILI di tutto questo ODIO che invade le strade. È chiaro che non lo fanno apposta. La loro è solo PURA ignoranza. PERICOLOSA, ma ignoranza. E io che sono il Re ne conosco bene la materia. Ma loro no. Perché ignorano completamente il fatto che per condurre una trasmissione ci vuole COMPETENZA. Poveri ignoranti che non siete altro… è questa la vostra disgrazia”.

Adriano Celentano sul caso delle minacce a Bassetti

Il molleggiato nel lungo post si sofferma sulle minacce di morte ricevute da Bassetti e scrive: “Non avete ancora capito che il Conduttore non è quello che aizza, interrompe, non fa parlare e prende le difese dell’amico di chi ti da lo stipendio. Il vero Conduttore non è di parte e non ha paura di essere licenziato. Il vero Conduttore è il bravo prete di campagna amico, sia di chi si – VACCINA – e in egual MISURA di chi – NON si VACCINA. Ecco perché, sempre di più, sto maturando l’idea di tornare in televisione. Perché la vostra non è televisione. La vostra è solo un misero schermo scolorito, pieno di voi stessi. Per fare televisione bisogna essere ROCK.. e voi purtroppo siete LENTI.. Come LENTI sono quei pazzi che hanno minacciato di morte Bassetti. Noooo ragazzi!!! Non avete capito un CA**O e mi scuso per il Ca**o ma ormai l’ho scritto… purtroppo siete fuori moda e non capisco come non vi entri in mente che nessuna battaglia può essere vinta con la violenza”.

“Come fate a non capire che la violenza UCCIDE chi la fa… non chi la subisce… Chi la subisce al massimo muore. Ma chi la fa, vive in uno stato di continua SOFFERENZA... Perché dal momento che uccide, la MORTE ce l’avrà nel CUORE.. Ma voi, potete rimediare… se volete… Sarebbe una SACROSANTA lezione di Rock a tutto il mondo politico e non…” Firmato “L’Inesistente”. 

Adriano Celentano: “Grassottello coi baffi non è riferito a Maurizio Costanzo”

All’indomani del post publicato su Instagram, Adriano Celentano fa un’importante precisazione. Qualcuno ha pensato che il molleggiato in un certo qual modo facesse riferimento, nel suo discorso, a Maurizio Costanzo. Celentano precisa: Caro Costanzo, detto anche Maurizio il grande! Quando parlavo del grassottello coi baffi non sempre tagliati bene, non mi riferivo a te. Tu, anche quando attacchi non sei mai arrogante! Sai come sono i giornalisti, a volte non capiscono…”.