Al via un accordo di collaborazione tra la Marina Militare e la Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari del Ministero dello Sviluppo Economico (DGISSEG), finalizzato a consolidare le sinergie già in atto tra le due organizzazioni nell’alveo dei rispettivi compiti d’istituto.
L’accordo è stato siglato oggi dall’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, e l’ingegner Gilberto Dialuce, Direttore Generale della DGISSEG, a Palazzo Marina, sede dello Stato Maggiore della Forza Armata.
La Marina Militare, con il proprio personale in possesso di preparazione tecnica ed esperienza professionale nello specifico settore della subacquea e dell’idrografia e di mezzi specialistici all’avanguardia, fornisce supporto alla DGISSEG nell’organizzazione e nello svolgimento dell’attività ispettiva di competenza in materia di controlli di sicurezza di impianti nel mare territoriale e nella piattaforma continentale, campagne di ispezione e prelievo di campioni provenienti dal settore estrattivo per l’effettuazione delle attività di verifica delle condizioni dello stato di condotte e impianti e, infine, il necessario supporto idrografico.
L’Accordo definisce le attività congiunte da svolgere nel biennio 2020-2021 e consentirà di sviluppare sinergie nell’ambito dell’apprezzamento delle condizioni del sottofondo marino e di quanto in esso presente, nell’esecuzione di interventi in quota nei mari prospicienti l’Italia con finalità di supporto alla sicurezza offshore nazionale e alla sorveglianza e controllo per la tutela ambientale, e fornirà un importante contributo anche nei campi della pubblica utilità e della sinergia inter-istituzionale per una maggiore sicurezza dell’approvvigionamento energetico e della “sicurezza marittima” intesa nel senso più ampio.
La partecipazione della Forza Armata a questo tipo di attività fa parte del supporto che la Marina Militare garantisce all’Italia per la tutela dei propri interessi sul mare e nel mare. Tra essi rientra la sicurezza dei flussi commerciali ed energetici, in un contesto internazionale caratterizzato da crescenti fattori di rischio per la sicurezza collettiva del Paese sul piano geopolitico, economico-finanziario, ambientale e tecnologico.