Abitudini cambiate dal lockdown: 630 mila fumatori in meno negli ultimi mesi

In mesi bloccati in casa per l’emergenza coronavirus molti sono stati costretti a cambiare le proprie abitudini. In alcuni casi, questo cambiamento è stato solo positivo.

Il lockdown è stata un’occasione per smettere di fumare per 630mila persone, ma chi non ce l’ha fatta in molti casi ha aumentato il numero di sigarette fumate, e molte persone hanno iniziato ad usare le sigarette elettroniche o i prodotti a tabacco riscaldato.

Queste luci ed ombre sugli effetti della quarantena sono state evidenziate da uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l’Istituto Mario Negri, l’Università Vita-Salute S. Raffaele, l’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete Oncologica e la Doxa, presentato in vista della Giornata Mondiale senza tabacco di ieri, 31 maggio.

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