«A Carnevale ogni fiaba vale»: da Avellino a Salerno attraverso Napoli e Caserta il tour teatrale di Carnevale.
(Quattro appuntamenti nei teatri dei capoluoghi campani con la magia delle fiabe per un Carnevale da Favola).
La carovana di «Animazione in corso Srl» con i suoi fantastici protagonisti è in giro per la Campania per regalare a grandi e piccini una festa di Carnevale mai vista prima. «A Carnevale ogni fiaba vale» è la nuova tappa di «Ma dove vivono i cartoni!?» che si snoderà in quattro teatri di Avellino, Caserta e Salerno per portare la sua scia di buonumore, cultura e tradizione. Si parte sabato 15 febbraio al Teatro d’ Europa di Cesinali (Avellino) con spettacoli alle 16.30 e alle 18.30 per poi proseguire domenica 16 febbraio al Teatro Don Bosco di Caserta, con spettacoli alle 11, 16, 18.30. Sabato 22 febbraio è la volta del Teatro Centro Sociale a Pastena(Salerno) con spettacoli alle 16.30 e 18.30 mentre domenica 23 febbraio al Complesso Monumentale San Giovanni di Cava de’ Tirreni con spettacoli alle 11.30, 16.30 e 18.30. Il 22 e il 23 febbraio, inoltre, il Museo Nazionale di Pietrarsa ospiterà l’esilarante “Treno di Carnevale”, una festa in maschera davvero avventurosa. Ma questa è solo un’anticipazione…
Un cartellone ricchissimo per un febbraio da favola, dove principesse, pirati, burattini e marionette si esibiranno in un magico spettacolo teatrale dove le fiabe si fondono con i cartoni animati, dove la magia sopraggiunge con un colpo di scena e porta l’incanto.
“Mangiafuoco e il segreto che salvò le Favole” è lo spettacolo inedito che rappresenta una rivisitazione dell’antica trama, attraverso la scomposizione della fiaba come insegna il linguista a antropologo Vladimir Propp nel celebre saggio “Morfologia della fiaba”.
È Carnevale e al Gran Teatro di Mangiafuoco tutto è pronto per un nuovo ed emozionante spettacolo, ma qualcuno ha fatto sparire le sue marionette magiche.
Tutti gli indizi conducono al regno delle favole, dove il burbero burattinaio accompagnato da uno scanzonato Grillo parlante cercherà di rimettere a posto le cose.
Tra incontri fantastici con eroi e principesse e avventure straordinarie con i buoni e i cattivi dei cartoni, i due “improbabili amici” proveranno a salvare lo spettacolo e il carnevale dalla sparizione prima che sia troppo tardi.
Una storia inedita e coinvolgente, uno spettacolo nello spettacolo, un modo nuovo di festeggiare il carnevale da protagonisti insieme ai personaggi delle favole.
Sfilata e premiazione per tutti i partecipanti in maschera.
“Non scherzate col fuoco, il vero carnevale si festeggia a teatro: parola di Mangiafuoco”
Protagonisti assoluti dello spettacolo gli attori: istrionici, variopinti, divertenti, formativi, amati dai bambini. Artisti poliedrici che esprimono la loro professionalità attraverso il tour continuo che “Ma dove vivono i cartoni?” porta avanti nel corso dell’anno nei siti più importanti della Campania. Attori, ballerini, maghi, illusionisti professionisti che attraverso l’arte e grazie al progetto di Animazione in corso srl che tende, attraverso casting e provini, a dare spazio alle eccellenze del territorio, riescono a creare atmosfere magiche e percorsi teatrali, ludici, educativi di alta qualità.
Attore brillante nonché mattatore e spesso Cicerone delle favole capace di emozionare tutti con le sue imprevedibili performance, Ivan Improta ci racconta la sua esperienza da quando è entrato a far parte della famiglia di «Ma dove vivono i Cartoni?». Dai Teatri ai Castelli passando per dimore storiche, oasi e giardini incantati, i nostri spettacoli rappresentano una realtà nella quale attori e spettatori sono totalmente immersi nei sogni e nella fantasia…
«Io per primo mi lascio coinvolgere in questa dimensione straordinaria – dice Ivan Improta – dove i bambini diventano l’asse portante intorno al quale ruotano le nostre storie. Una macchina meravigliosa attraverso la quale i grandi ritornano piccoli e i piccoli si sentono grandi. È difficile raccontare solo con le parole ciò che accade nei nostri eventi, bisogna viverli nella più totale spensieratezza e allegria, proprio come faccio io seguendo il mio motto: un giorno senza sorriso è un giorno perso».